Con 249 voti favorevoli e 147 contrari, la Camera dei Deputati, dopo aver accolto la fiducia posta dal Governo, ha licenziato il medesimo testo del c.d. “decreto Milleproroghe” approvato dal Senato con emendamenti il 16 febbraio scorso.
Entra quindi definitivamente in vigore la modifica -apportata con l’emendamento del Senato che ha introdotto il comma 2 quater all’art. 10 del d.l. n. 244 del 30.12.2016- al testo dell’art. 49 della legge n. 247 del 31 dicembre 2012 – già precedentemente modificato dall’art. 2 ter comma 1 del d.l. n. 192 del 31 dicembre 2014 – e contenente disposizioni sulla nuova disciplina dell’ordinamento forense.
Viene così confermato lo slittamento in avanti di un anno dell’entrata in vigore delle nuove modalità dell’esame di abilitazione.
Ancora per quest’anno, dunque, i candidati potranno utilizzare durante le prove scritte i codici annotati con le massime giurisprudenziali, mentre l’orale verterà ancora su 6 materie, con l’obbligatorietà della sola deontologia ed ordinamento forense e di una sola procedura a scelta tra la procedura civile e quella penale.
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